sabato 29 marzo 2014

EDIZIONE SPECIALE - L'inglorioso reporter

De Marco risponde alle domande
CLES – Devastante conferenza stampa di De Marco, Presidente de Gli amici di Willy, presso il Manhattan Club di Cles, rinomato locale, famoso perché appena entri ti tolgono la giacca. E poi non te la restituiscono.
Nonostante un ibarazzante primato in classifica, De Marco non ha voluto esprimersi riguardo alla straordinaria competitività della propria rosa, bensì, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, ha voluto spezzare una lancia in favore di alcuni Presidenti che partecipano alla sua stessa Lega.

Valentini e De Marco
“Anzitutto, ha dichiarato De Marco, vorrei dire che la società Gli Amici di Willy condivide in toto ogni scelta decisa da Radio Gatto. Noi siamo vicini a Valentini e, anche in futuro, sosterremmo le sue decisioni”. Valentini, presente alla conferenza stampa, ha immediatamente seminato zizzania in un clima che De Marco aveva reso sicuro e rasserenante. Rivolgendosi al Presidente de Gli amici di Willy, Valentini ha detto: “Io parlo a te (De Marco) e poi tu riferisci a lui (inglorioso reporter)”; tuttavia, il clima si è immediatamente alleggerito, in quanto Valentini ha cominciato a discorrere in maniera molto loquace con l'intervistatore, suggerendogli, addirittura, alcune zone di Gardolo, note per lo spaccio di droghe particolarmente buone. Tutto questo non fa altro che palesare, anzitutto, un' omosessualità che tanto latente non è, e, vieppiù, la contraddizione del Presidente di Radio Gatto sottolinea lo stato confusionale in cui versano società e giocatori, presidente e raccattapalle: troppe le sconfitte subite nel girone in campo neutro. Troppi sono anche gli alcoolici ingeriti. E troppi, inoltre, sono i calli sulla mano destra.
Dopo la parentesi dedicata a Valentini, De Marco ha inoltre asserito: “Gli amici di Willy solidarizzano anche con Gli Amici del Fabbro e, un po', con Danilooo Guiness Team”.


Pio si abbraccia da solo perché
è solo (foto con autoscatto ndr)
A questo punto, l'inglorioso reporter ha chiesto: “Non giudico tutto l'affetto che Lei, De Marco, sta riversando sui suoi avversari, anzi, trovo tutto ciò fecondo e morale, uno spot per il Calcio con la “c” maiuscola, un esempio sincero ed autentico per le generazioni future di Fantapresidenti che stanno ora nascendo nei sobborghi piccolo-borghesi di Cles. Tuttavia una cosa non capisco: perché tutta questa solidarietà? A che pro tutto questo amore agapico disinteressato?”
De Marco non ha pensato un solo minuto a ciò che avrebbe poi detto. Le sue parole, addirittura, uscirono dal suo orifizio orale ben prima che la domanda fosse terminata: “La solitudine. Ecco perché solidarizzo con loro. Questi Presidenti sono persone sole. Hanno bisogno di qualcuno che li rassicuri, che li faccia sentire importanti. Che li sproni ad impegnarsi nel mondo, perché là fuori non c'è solo l'onanismo, ma un universo tutto da scoprire”.

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