Atletico Zeppelin,
Pandev chiarisce gli insulti: "Erano solo per il presidente Rizzi"
Malè, 06 dicembre 2013
Il macedone esulta
sotto la curva dove c’era il presidente che gli risponde urlando "Coidor".
Nel dopo gara la precisazione: "I tifosi non c'entrano nulla, sanno tutti
che io ce l'ho con una sola persona, il presidente dello Zeppelin"
L'esultanza di Goran Pandev dopo il gol del 2-1 scatena il
putiferio, chiarito poi nel dopo gara dal macedone. Il calciatore polemico
ammette che gli insulti erano solo per il presidente Roberto Rizzi e non per i
tifosi.
Pandev dopo la firma del contratto con lo Zeppelin con il
presidente Rizzi.
I FATTI — Pandev nel 2013 ottenne il contratto con lo Zeppelin dopo
un lungo braccio di ferro con Rizzi, che però lo lascia sempre in panchina al
fantacalcio: il macedone si gira in area e segna, poi esulta in modo sfrenato
portandosi le mani alle orecchie sotto la curva dove sedeva il presidente Rizzi
e lasciandosi andare a parole irripetibili ("Scavelon" "Musicista”
e “Drogà”). Il presidente Bob, per tutta risposta, apostrofava l’attaccante
urlandogli "Coidor di m…", al culmine del rancore figlio delle
vecchie ruggini col numero 19 azzurro.
LA PRECISAZIONE — Pandev nel
dopo partita chiarisce l'oggetto della sua rabbia. "Non ce l'ho con i
tifosi dello Zeppelin, sia chiaro. Qui ho passato anni bellissimi. Il labiale
era dedicato a una sola persona". Il presidente? "Sì. Tutti sanno che
ce l'ho solo con una persona ". Il macedone è infatti ai ferri corti con Rizzi,
che dichiara ”Maledetto. Io glielo avevo detto: farai un bel campionato e
quindi ti compro. Lui mi ha tradito. Sempre titolare sempre 5. Allora stai in
panca..” peccato che quando viene lasciato fuori il “Coidor” regala sempre gol,
assist e spettacolo.
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