venerdì 11 settembre 2015

L'inglorioso reporter - Edizione speciale

CLES - Il tempo degli indugi è finito. Domani prenderà il via un'altra grande stagione fantacalcistica che ci accompagnerà fino a maggio (e poi tutti a tifare i ragazzi per gli Europei). Abbiamo atteso molto per dare il via solo alla prima asta, ma alla fine siamo stati ampiamente ripagati da risate, bestemmie e Best Bräu.
Le aste in sé non hanno registrato nulla di particolare (o comunque niente di più idiota del solito), ma hanno mostrato ancora una volta che i cliché fantacalcistici sono ben lungi dall'estinguersi. Perciò proporrò l'accensione di un nuovo corso di studi all'Università di Trento: "Antropologia del glorioso fantallenatore clesiano". Il vostro inglorioso reporter, durante le aste, ha registrato alcuni interventi tipicamente da fantacalcio, ma, avendo fatto il banditore ed essendo mancato ad un'asta, ho tenuto solo a mente i modi di dire e di fare più comuni e vistosi. Vi propongo dunque di aiutarmi nell'elencare personaggi, atti, azioni, gesti, vizi, detti, parole o qualsivoglia tratto tipico dei fantallenatori che militano attualmente nelle nostre leghe.
Il primo della lista è un modo di dire che un po' tutti abbiamo proferito "Gran colpo!" (con variante "Bel colpo!"), espresso generalmente quando un nostro collega acquista giocatori appena giunti in Italia o nella massima serie. Domando: ma anziché perdere tempo a congratularsi per la lungimiranza altrui, perché non si rilancia di 0,1 e ci si aggiudica il "Gran colpo!"?
Contiguo alla prima vi è l'espressione "Bravo, bell'acquisto! Se esplode è fortissimo". No, non si parla di Adnan, né del C4. Qui il giocatore in esame è uno sportivo che ha fatto vedere qualcosa di buono nella stagione precedente, ma che non si è espresso al massimo o comunque si considera un talento in nuce. Anche in questo caso: ma se questo giocatore è così forte nel caso in cui facesse il salto di qualità, ma perché cacchio non te lo compri? Preferisci che "esploda" con i tuoi avversari? E se lo prendi nel culo proprio da questo giocatore? Te lo meriti, è chiaro.
Contrario a questi modi di dire c'è il classico "Questo è una merda". Nulla da dire. Se uno considera il tal giocatore un escremento ha tutto il diritto di dirlo. Se poi "la merda" gli segna contro ce la si può sempre prendere con il karma.
Altro modo di dire: "Ah! Non è un giocatore da bonus. Sì, è forte, ma non è da bonus". Ok, va bene, sono d'accordo. Ma se il tizio prende una valanga di 7 in pagella e non segna manco un gol, io lo compro. Sempre e comunque. Ci penseranno altri a segnare, ma lui intanto fa il suo lavoro: prendere dei 7.
Abbandonando i modi di dire, passiamo ai modi di fare. Ce n'è uno veramente fastidioso: il banditore annuncia il nome di un giocatore. Se questo ti interessa tu dici "0,1". Ovviamente qualcuno dirà "0,2". E tu ribatterai "0.3". Ora ti aspetti che l'altro rilanci, ma lui non lo farà, perché manco sa per chi sta facendo l'asta. Lui alza e basta. Alza per alzare. Si limitasse al proprio pene, andrebbe anche bene. Ma lui alza per alzare i prezzi dei giocatori. Ma non è finita qui: al solo sentire il tuo "0.3", si congeda con un "Te lo lascio" o con un "Tutto tuo". Ma porco il tuo Giuda!
Meno stronzetto è invece il terzo incomodo. Mentre ti scanni per un giocatore a suon di "1 milione e 200", "1 milione e 300" ecc., lui se ne sta zitto. Quando però giungi a far cedere il tuo avversario diretto, strappandogli il giocatore a 5,6 milioni, il terzo incomodo guarda il banditore, gli legge il labiale e quando quest'ultimo dice "due", lo stronzo dice "6 milioni". Certo ti ha rotto le uova nel paniere, il merda. Ma il bello è che lui ti frega doppiamente. Perché è ovvio che tu dirai "E cento!" (cit.), così, tanto per provare. E lui lascerà l'asta. Così avrai pagato di più un giocatore che ti saresti meritato di prendere a meno.
Poi c'è il Nicola Martinelli, che è scarso.


Buon campionato a tutti!

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