Costretto da un’ingiusta legge regionale a ridurre a 4 il numero di centrocampisti (può farne giocare 5 solo mantenendo invariata la spesa per lo stipendio) ha parlato a tutti, convinto Cuadrado e Nainggolan a fare uno sforzo economico a favore di Acquah ed ha avuto ragione: centrocampo a 5 e vittoria grazie al modificatore, con un bel 7,5 dell’africano.
Parliamo del Presidente dell’FC MOJE, Ruggero Mucchi, che dopo il pareggio senza reti della prima giornata ha preso in mano la situazione, si è avvicinato alla squadra ed ha riportato il sereno.
Già nei primi giorni della settimana ha fatto capire che qualcosa sarebbe cambiato, facendo visita alla “cantera” della sua squadra con suo figlio Marco.
Tutti sanno che nelle “Moie”, un lembo di terra fra la proprietà Zadra e l’Ospedale di Cles, nascono campioni, ma non del calcio. Basti pensare a Michele Bellio (regista), Maurizio Fondriest (ciclista) e Moreno Genetti (pallavolista).
La visita è stata, per Mucchi, l’occasione per capire che solo lui con la sua autorità poteva cambiare un inizio incerto di stagione. Ha quindi preso coraggio ed è andato a Pez, dove si allena la sua compagine per fare un discorso alla squadra (vedi foto).
(Mucchi impegnato nel discorso motivazionale n.d.r) |
Le parole di Mucchi hanno spronato i ragazzi, portando la squadra alla vittoria. Il Presidente, che sulle orme dei Pozzo ha deciso di diversificare gli investimenti e svolge nei ritagli di tempo il ruolo di Sindaco di Cles, quest’oggi era al settimo cielo. E’ entrato in ufficio con una trombetta da stadio, ha concesso un giorno di congedo a Real Calla, ha firmato un’ordinanza per spostare la festa del Patrono della ridente cittadina, ed ha, dulcis in fundo, ordinato un vestito tirolese per Acquah, che questa sera durante la festa che si terrà al Doss di Pez (organizzata da Batipadele n.d.r.) verrà premiato come stella (alpina) del centrocampo.
Complimenti quindi a Mucchi, e un monito a tutti i fantapresidenti di lega 4: bevete coca cola, che a Cles l’acquah del Sindaco...fa male! (un articolo di Porenzo Laoli)
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